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ANSIA E SOMATIZZAZIONE A LIVELLO MENTALE, CARDIACO E GASTRICO? RIDUCILE CON SEDAVIN
Stress e ansia rappresentano oggi alcuni dei disturbi psicofisici più diffusi nella popolazione, con una prevalenza crescente legata ai ritmi di vita moderni e a fattori ambientali. Quando questi stati si cronicizzano, possono determinare diverse manifestazioni somatiche che coinvolgono vari sistemi dell’organismo: disturbi gastrointestinali, disfunzioni cardiovascolari, insonnia e alterazioni dell’umore sono solo alcune delle conseguenze più frequenti.
In questo contesto si inserisce SEDAVIN, un integratore alimentare a base di gemmoderivati, una branca della fitoterapia che utilizza estratti ottenuti da tessuti embrionali freschi di piante (germogli, giovani getti, radichette). Questi tessuti sono particolarmente ricchi di enzimi, fitormoni, vitamine e fattori di crescita che conferiscono un’elevata attività biologica.
La formulazione di SEDAVIN si basa sulla sinergia di tre specie vegetali ad azione complementare: Ficus carica, Tilia tomentosa e Crataegus oxyacantha, selezionate per agire su tre assi fondamentali coinvolti nelle somatizzazioni da ansia: sistema gastrointestinale, sistema nervoso e sistema cardiovascolare.
1. Ficus carica: modulazione dell’asse intestino-cervello
Il gemmoderivato di Ficus carica è noto in gemmoterapia per la sua attività riequilibrante sulla motilità e la secrezione gastrointestinale. In condizioni di stress e ansia, l’asse intestino-cervello viene frequentemente coinvolto, portando a disbiosi, alterazioni della peristalsi, ipersecrezione gastrica e sintomi come nausea, colon irritabile e gastrite funzionale.
Ficus carica agisce regolando la risposta del sistema nervoso enterico, migliorando l’omeostasi digestiva e contribuendo a ridurre i sintomi gastrointestinali di origine psicosomatica. La sua azione sembra mediare una riduzione dell’iperattività parasimpatica viscerale, favorendo uno stato di equilibrio tra attività nervosa centrale e periferica.
2. Crataegus oxyacantha: sostegno al sistema cardiovascolare
Crataegus oxyacantha, comunemente noto come Biancospino, è ampiamente documentato per la sua azione sul sistema cardiovascolare, in particolare in presenza di disturbi funzionali indotti da stati emotivi, come palpitazioni, tachicardia, aritmie e ipertensione da stress.
Il gemmoderivato agisce come modulatore del tono simpatico, esercitando un effetto sedativo cardiaco lieve, senza interferire con la funzione contrattile. I flavonoidi e le proantocianidine contenute nei giovani getti favoriscono la vasodilatazione coronarica, migliorano l’ossigenazione miocardica e riducono l’eccitabilità neuromuscolare a livello cardiaco.
Queste proprietà lo rendono utile anche come coadiuvante nei disturbi neurovegetativi del cuore, in particolare quelli legati a somatizzazioni emotive.
3. Tilia tomentosa: azione ansiolitica e rilassante sul sistema nervoso centrale
Tilia tomentosa, o Tiglio argentato, è una pianta nota per la sua azione neuroregolatrice. In gemmoterapia, il suo utilizzo si basa sulla capacità di interagire con i recettori GABAergici, analogamente al neurotrasmettitore inibitorio GABA (acido γ-amminobutirrico), cruciale nella modulazione dell’eccitabilità neuronale.
Il gemmoderivato di Tiglio esercita un’azione ansiolitica e sedativa fisiologica, priva degli effetti collaterali tipici dei farmaci GABA-mimetici, come sedazione e dipendenza. È particolarmente indicato nei casi di ansia generalizzata, agitazione psichica, insonnia da iperattività mentale e tensione muscolare associata a stress cronico.
I gemmoderivati, inoltre, per la loro natura e per le basse diluizioni utilizzate, risultano ben tollerati, con un profilo di sicurezza favorevole. Non presentano effetti collaterali significativi né interazioni farmacologiche note, rendendoli adatti anche a persone già in trattamento con terapie convenzionali, previo consulto medico.
SEDAVIN può quindi essere utilizzato come supporto complementare in un approccio integrato alla gestione dell’ansia e delle sue somatizzazioni, in particolare nei soggetti che desiderano affiancare strategie naturali a quelle farmacologiche o psicoterapeutiche con modalità d’uso di 30 gocce, due volte al giorno, diluite in un po’ d’acqua, preferibilmente lontano dai pasti.